Le vittime predestinate, ma scampate all'agguato avvenuto il 18 marzo del 1989, erano Salvatore Bacarella, Marcello Sultano (dal 2006 collaboratore di giustizia) e Salvatore La Russa. Due di loro erano esponenti della 'Stidda' di Gela. I tre vennero feriti da diversi colpi di arma da fuoco, ma riuscirono a sopravvivere. Le indagini della Squadra mobile nissena e dei commissariati di Gela e Niscemi hanno fatto luce sulla vicenda, grazie anche alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
Alla fine degli anni Ottanta Gela era stata insanguinata da diversi fatti di sangue con omicidi e tentati omicidi su cui spesso non e' stata fatta luce.
Alla fine degli anni Ottanta Gela era stata insanguinata da diversi fatti di sangue con omicidi e tentati omicidi su cui spesso non e' stata fatta luce.
Fonte: Adn kronos
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