martedì, maggio 06, 2008

Il casolare di Peppino

CINISI (PALERMO) - "Vorremmo che il Comune di Cinisi rendesse pubblico l'accesso al casolare dove è stato assassinato Peppino, per trasformarlo in un luogo di memoria. Ci rattrista sapere che dove è morto mio fratello pascolano le mucche". La richiesta è stata inoltrata da Giovanni Impastato, fratello del militante di Democrazia proletaria, a margine della conferenza stampa di presentazione del settimo Forum sociale antimafia, in occasione del trentesimo anniversario dell'assassinio. Il luogo dove Impastato è stato ucciso appartiene a privati ed è da alcuni anni recintato e in stato di incuria. Alcuni anni fa, il commissario che ha amministrato la cittadina prima dell'attuale giunta, aveva deciso di porre un vincolo sul casolare, ritenendolo un bene culturale. Ma il Comune non ha ancora proceduto all'esproprio.
02/05/2008
Fonte: La Sicilia

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