giovedì, novembre 02, 2006

Nuova accusa di Campanella

PALERMO - Ci sarebbe il boss di Villabate Nicola Mandalà, indicato come vicino al capomafia Bernardo Provenzano, dietro quattro omicidi di mafia commessi tra il 1994 e il 2002 nel palermitano e sui quali gli inquirenti non erano mai riusciti a fare luce.
Ad accusare Mandalà è stato il pentito Francesco Campanella, ex presidente del Consiglio comunale di Villabate. Deponendo nel processo per l'omicidio dell'imprenditore Salvatore Geraci, che si svolge davanti alla Corte d'Assise di Palermo, il collaboratore ha rivelato il ruolo del boss nei quattro delitti.
Sarebbe stato lo stesso Mandalà a rivelare a Campanella la propria responsabilità negli assassini di Francesco Montalto e Vito Basile, uccisi nel '94; nell'eliminazione col metodo della lupara bianca di Andrea Ottone, scomparso nel 2002; nell'agguato in cui nell'agosto del 2002 perse la vita Antonio Pelicane.
Secondo quanto riferito da Mandalà a Campanella gli omicidi sarebbero stati la risposta della famiglia mafiosa di Villabate al tentativo del clan Montalto di assumere il controllo delle attività illecite nel territorio.
01/11/2006
Fonte: La Sicilia

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