PALERMO - Il pentito Francesco Campanella, deponendo oggi nel processo al deputato di Forza Italia Gaspare Giudice accusato di associazione mafiosa, ha parlato di una tangente che sarebbe stata pagata per le licenze Umts all'allora ministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale, e a Massimo D'Alema, che quando fu bandita la gara Umts era presidente del Consiglio dei ministri. Il pentito è stato sollecitato a confermare la circostanza della tangente dagli avvocati difensori di Giudice. Subito dopo, il presidente ha ritenuto che l'argomento non fosse pertinente al dibattimento. Interpellato sulla vicenda, il ministro D'Alema ha definito le accuse che gli sono mosse dal pentito "grottesche e prive di fondamento". "C' è già stata - ha detto D'Alema - un'indagine sulla questione delle frequenze Umts che ha portato a un processo e a una sentenza". D'Alema ha, pertanto, dato mandato all'avvocato Guido Calvi di "acquisire gli atti processuali per presentare una denuncia per calunnia contro Campanella e i suoi presunti mandanti".
29/05/2006
Fonte: La Sicilia
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