CALTANISSETTA - Per avere organizzato ed eseguito il duplice omicidio di Emanuele Trubia e di Salvatore Sultano, uccisi in una sala da barba a Gela il 21 luglio 1999, i giudici della corte d'assise di Caltanissetta hanno inflitto tre ergastoli. La condanna al carcere a vita è stata inflitta al latitante Daniele Emmanuello, 43 anni, accusato di essere il reggente, assieme ai fratelli, della cosca gelese; Nunzio Cascino, 38 anni e Vincenzo Pisano, di 29. Assolto dall'accusa di omicidio, ma condannato a dieci anni per associazione mafiosa Fabio Cascino, di 26 anni. Il processo è durante tre anni e l'accusa è stata sostenuta dal pm della Dda, Nicolò Marino.Emanuele Trubia, noto come "la belva", venne ucciso nel pomeriggio del 21 luglio assieme a Sultano nella sala da barba dei fratelli Pizzardi e secondo gli inquirenti con questo omicidio il clan Emmanuello avrebbe eliminato il braccio operativo del gruppo avversario dei Rinzivillo. L'esecuzione rientrava nella guerra di mafia esplosa nella primavera del 1999 e cominciata il 18 aprile dello stesso anno con il tentativo omicidio, eseguito dai Rinzivillo, di Emanuele Ganci.
30/05/2006
Fonte: La Sicilia
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