lunedì, marzo 22, 2010

Ancora su Liga

PALERMO - "La mafia è entrata nei salotti buoni di Palermo". Così il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, ha commentato l'arresto del nuovo capo mafia del mandamento di Tommaso Natale-San Lorenzo, Giuseppe Liga, 60 anni, architetto ritenuto il successore dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. L'arresto del professionista, che per anni ha ricevuto commesse pubbliche per lavori ed è stato direttore di numerosi cantieri per la realizzazione di complessi residenziali in città, secondo il pm è la prova che cosa nostra è si è ormai infiltrata nella cosiddetta buona borghesia palermitana. Liga, al quale gli inquirenti hanno sequestrato documenti e pc, era stato segretario del movimento Cristiano lavoratori. "Siamo in presenza di un processo di finanziarizzazione della mafia. Ne è prova il fatto che al comando, sempre più spesso, si trovano personaggi che un tempo erano "consulenti" finanziari dei boss e ora li hanno sostituiti alla guida delle famiglie e nelle attività di controllo del territorio", ha proseguito il procuratore aggiunto. "Nel '98 - ha aggiunto - i pentiti lo indicavano come consigliere finanziario dei Lo Piccolo. Ora ha preso il controllo del clan e gestisce anche le attività di cassa della cosca come le estorsioni: ciò conferma il ruolo ormai direttivo della mafia finanziaria". Secondo il pm è proprio quello della criminalità finanziaria il fronte di indagini su cui puntare.
22/03/2010

Fonte: La Sicilia

1 commento:

Boris Gudonov ha detto...

Io penso che sta mafia non si possa sconfiggere, la mafia è la prima azienda in Italia, ha un potere economico talmente grande che penso sia possibile sconfiggerla...ha tenuto per le palle persino Berlusconi, l'uomo più potente d'Italia, figuriamoci il resto...
Complimenti per il Blog, continua così!