sabato, ottobre 03, 2009

Processo "talpe alla dda"...

PALERMO - Il capo della segreteria politica del deputato Udc Saverio Romano e sette dipendenti delle cliniche dell'Ati Group dell'ex manager della sanità privata Michele Aiello sono stati ascoltati oggi al processo "Talpe alla Dda", in corso davanti alla III sezione della Corte d'appello di Palermo. A convocare i testi davanti al collegio presieduto da Giancarlo Trizzino è stata la difesa di Aiello, proprietario di tre cliniche di Bagheria e titolare di imprese edili, condannato per mafia a 14 anni e 6 mesi in tribunale, con l'accusa, tra l'altro, di essere stato il regista della rete di informatori segreti attivi all'interno della Procura palermitana. L'avvocato Sergio Monaco intendeva smentire le dichiarazioni del pentito di Belmonte Mezzagno Giacomo Greco. Domenico Di Carlo, segretario particolare di Saverio Romano, rispondendo alle domande del pg Daniela Giglio, ha ammesso di avere segnalato "per motivi di umanità" un disabile, Giuseppe Valentino, assunto da Aiello in una delle sue aziende: "Non sapevo però che avesse questa parentela", ha detto il teste. Valentino, che ha pure deposto in aula, è genero del mafioso belmontese Pietro Calvo. La segreteria di Saverio Romano ha poi sede in via Dante 71, a Bagheria, nello stesso complesso in cui si trovano alcune delle ditte di Aiello. Nel processo "Talpe" è imputato, fra gli altri, anche l'ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, oggi senatore Udc e condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento e rivelazione di segreti delle indagini. A Cuffaro ieri la Procura ha notificato l'avviso di conclusione di un'altra indagine a suo carico per concorso in associazione mafiosa. Il processo è stato rinviato al 9 ottobre.
02/10/2009
Fonte: La Sicilia

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