sabato, ottobre 03, 2009

10 provvedimenti a Grammichele

CATANIA - Operazione anticrimine dei carabinieri a Grammichele. Le forze dell'ordine hanno eseguito10 ordinanze di custodia in carcere emesse dal gip del capoluogo etneo nei confronti di un sodalizio criminoso dedito a rapine, estorsioni, furti ed incendi a scopo di estorsione. Le indagini presero avvio l'11 febbraio scorso, dopo gli incendi dei mezzi della ditta, la "Unicos", e dell'automobile del sindaco Giuseppe Compagnone. Secondo le indagini i mezzi della ditta furono incendiati perchè l'impresa di cui è titolare uno degli arrestati avrebbe voluto aggiudicarsi alcuni appalti. Non è ancora chiaro agli investigatori, invece, il movente dell'incendio dell'auto del sindaco. Messina e La Rocca secondo gli investigatori sarebbero stati fatti "scomparire" dal loro stesso sodalizio a causa della loro "esuberanza operativa" che cominciava ad attirare l'attenzione degli organi di polizia. La Rocca è nipote di Francesco, ritenuto capo dell'omonima famiglia di cosa nostra nel calatino. Tra gli indagati figurava anche Sebastiano Privitera, di 24 anni, ucciso a Grammichele il 20 settembre scorso per motivi non attinenti alle indagini. Gli arrestati durante l'operazione "Efesto", sono un romeno di 22 anni residente a Grammichele, Virgil Bogiu; Giovanni Guccione, di 54 anni; Roberto Masi, di 28; Giuseppe Mirabella, di 21; Giuseppe Modica, di 21; Rosario Peluso, di 22; Sebastiano Sbrizza, di 24, e il minore S.S., di 17 anni.
03/10/2009
Fonte: La Sicilia

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