PALERMO - La Procura distrettuale antimafia di Palermo ha trasmesso ai giudici della Corte d'appello, davanti ai quali si svolge il processo a
Massimo Ciancimino, accusato di riciclaggio, una lettera da cui emergono richieste estorsive e minacce a
Silvio Berlusconi. La missiva, scritta a mano, risalirebbe ai primi anni Novanta, ed è stata sequestrata nel 2005 fra le carte personali di
Vito Ciancimino, l'ex sindaco mafioso di Palermo. L'autore non è indicato. Nel verbale di sequestro redatto dai carabinieri, si legge: "Parte di foglio A4 manoscritto contenente richieste all'on.
Berlusconi di mettere a disposizione una delle sue reti televisive". Nel testo della missiva, che è incompleto perché la prima parte è stracciata, emerge, però, l'intimidazione legata al fatto che se non si fosse dato corso alla richiesta avanzata ci sarebbe stato "il luttuoso evento". Il documento fa parte dei reperti acquisiti nel processo a Massimo Ciancimino, ed è stato trovato durante la prima perquisizione che gli è stata fatta nel febbraio 2005, e per questo adesso è stato trasmesso ai giudici della Corte d'appello. Sul contenuto della lettera, è stata avviata un'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto
Antonio Ingroia e dal pm della Dda, Nino Di Matteo.
02/07/2009
Fonte: La Sicilia
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