Palermo, 27 mar.- (Adnkronos) - La villa comunale di Porto Empedocle (Agrigento) domani verra' intitolata al magistrato Luca Crescente, sostituto procuratore della Dda di Palermo morto il 26 agosto del 2003 a soli 39 anni. Crescente alla Dda di Palermo si occupava della mafia di Agrigento. E, scrive il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, ''una parte del territorio profanato dalla violenza mafiosa'' e' stato ''restituito allo Stato'' grazie al magistrato ''che avvio', condusse e rappresento' l'accusa'' al processo in cui nel 2001 venne decapitato il vertice di Cosa nostra agrigentina. La cerimonia iniziera' alle 10,30.''Sara' una festa, il modo piu' concreto - dice il sindaco Calogero Firetto - per manifestare riconoscenza verso chi si e' speso per far conoscere alle nuove generazioni un futuro liberato dalla pressione e dalla cultura mafiosa. Scrivere il nome di Luca Crescente sulla terra empedoclina costituisce il modo migliore per dimostrare che il lavoro fin qui svolto non e' stato per nulla vano''. Crescente era entrato in magistratura nel 1991. Il magistrato ha firmato centinaia di richieste di custodia cautelare per mandanti, gregari e killer di Cosa nostra e della «stidda». Tra questi quelli del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli, il brigadiere della polizia penitenziaria Pasquale Di Lorenzo ed i carcerieri agrigentini e nisseni del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Fonte: Adnkronos
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