sabato, novembre 01, 2008

Prima leggiamo il DDL...

Palermo, 29 ott - La giunta regionale siciliana ha approvato il disegno di legge voto in materia di assegnazione ed uso dei beni confiscati alla mafia predisposto dall'assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda. ''La normativa attuale - commenta l'assessore Ilarda - non va. Basti pensare al paradosso per il quale alla Regione siciliana e' stato richiesto il pagamento di un canone di affitto di oltre tre milioni di euro l'anno per due immobili confiscati e usati come uffici regionali. Per questo ho predisposto un disegno di legge voto che, una volta approvato dall'Ars, chiedera' al Parlamento di modificare l'attuale normativa a vantaggio delle comunita' locali''. La legge voto e' una prerogativa dello Statuto autonomistico speciale della Regione siciliana (art. 18), attraverso la quale il Parlamento regionale chiede ai due rami del Parlamento nazionale di approvare o modificare una legge statale. La normativa vigente prevede che i beni confiscati per reati di mafia siano devoluti allo Stato. Per i soli beni immobili si stabilisce che possano essere mantenuti al patrimonio dello Stato ovvero trasferiti al patrimonio del Comune ove l'immobile e' sito o, ancora, al patrimonio della Provincia o della Regione. ''Il disegno di legge voto - dice l'assessore Ilarda - prevede che i beni confiscati alla mafia restino in Sicilia come ristoro del danno che la Sicilia ha subito e subisce a causa della criminalita' e come dimostrazione tangibile del controllo del territorio da parte dello Stato. Invita quindi i due rami del Parlamento alla modifica, in questa direzione, della legge Rognoni-La Torre''.
Fonte: ASCA.it

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