mercoledì, luglio 16, 2008

7 provvedimenti

CALTANISSETTA - Mettevano a segno furti e danneggiamenti per intimidire le vittime delle estorsioni e costringerle a pagare il pizzo. La polizia di Stato ha scoperto gli autori grazie a intercettazioni ambientali e telefoniche, riscontrate anche dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Alberto Carlo Ferrauto.

L'indagine denominata "Excipit", ha così portato la squadra mobile di Caltanissetta a eseguire sette ordini di custodia cautelare in carcere. Si tratta di Angelo Palermo, di 51 anni, ritenuto il capo della cosca mafiosa a Caltanissetta. L'uomo è detenuto e il provvedimento gli è stato notificato in cella, come pure in carcere è stato raggiunto da ordinanza Giuseppe Rabbita, di 38 anni, Andrea Felice Ciulla, di 31, Emanuele Mangione, di 41, Aldo Riggi, di 53, Salvatore Dario Di Francesco, di 49.

L'unico arrestato a piede libero è Settimo Gioacchino Spinelli, di 45 anni, imprenditore edile, incensurato. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione.

L'organizzazione avrebbe imposto il pagamento del pizzo a imprenditori di Caltanissetta e commercianti. In molte occasioni gli estorsori richiedevano le somme di denaro perché queste sarebbero state destinate al mantenimento dei detenuti.
16/07/2008
Fonte: La Sicilia

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