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SIRACUSA - Per mettere le mani sulla coppia di estortori che aveva preso di mira un'impresa che sta lavorando alla ristrutturazione del Palazzo di città di Augusta, i militari della guardia di finanza si sono finti manovali. Nel momento in cui le vittime, che avevano subito denunciato il tentativo di estorsione, hanno consegnato il denaro all'emissario degli estortori i finanzieri si sono liberati di secchi, martelli e cazzuole e lo hanno bloccato.
Con l'accusa di concorso in estorsione sono finiti in carcere due lentinesi, Donatello Cormaci e Sergio Bonsignore. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione delle Fiamme gialle - l'indagine è stata condotta dai militari del Nucleo di polizia tributaria di Siracusa e della Compagnia di Augusta - l'inchiesta ha avuto origine dalla denuncia dei responsabili dell'azienda che sta effettuando la ristrutturazione del Municipio di Augusta.
All'impresa i due avevano chiesto una tangente pari al 2% del valore intero della commessa, somma da pagare a rate con un anticipo di 2 mila e 500 euro. I responsabili della ditta hanno subito denunciato la richiesta estorsiva ed è così stata avviata una minuziosa attività di monitoraggio da parte delle Fiamme gialle.
20/06/2008
Fonte: La Sicilia
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