mercoledì, aprile 02, 2008

Carcere "aperto"

MESSINA - Il sindacato di polizia Silp-Cgil di Messina, in una nota, "denuncia le facili scarcerazioni di importanti boss per decorrenza dei termini di custodia cautelare", che sarebbero una dozzina nel 2008, e "critica i tempi inaccettabili della giustizia nella città dello Stretto"."L'ultima di questa serie - spiega il sindacato - è la liberazione di Vincenzo Galati Giordano, l'ultimo dei dodici esponenti di spicco della mafia nebroidea, usciti di carcere da gennaio ad oggi"."Mentre a Palermo, a Gela, a Catania e in altre province siciliane - si legge nel comunicato del Silp-Cgil - si registra un aumento straordinario delle denunce per estorsione che stanno portando all'arresto di decine di persone, in provincia di Messina, invece, le porte del carcere si aprono e tornano in libertà pericolosi esponenti mafiosi"."Non è più tollerabile che la giustizia messinese non riesca a fissare una data di un processo in secondo grado, causando così la decorrenza dei termini di carcerazione. Tutto ciò - sottolinea il sindacato - annulla il lungo e pericoloso lavoro intrapreso in questi anni dalle forze dell'ordine e dalle associazioni Antiracket per dare maggiore fiducia ed assistenza ai commercianti onesti che decidono di denunciare gli estortori". Sulla vicenda il Silp-Cgil chiede "l'intervento del prefetto di Messina affinchè riunisca urgentemente il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".
01/04/2008
Fonte: La Sicilia

1 commento:

la giustiziera della notte ha detto...

tutto ciò è veramente scandaloso...