sabato, dicembre 08, 2007

Inasprito il regime carcerario per Bagarella

BOLOGNA - I giudici del tribunale di sorveglianza di Bologna hanno confermato il decreto che applica una norma che aggrava il duro regime carcerario al boss mafioso Leoluca Bagarella, detenuto nel carcere di Parma. Il capomafia aveva impugnato il provvedimento disposto lo scorso novembre dal Dipartimento amministrazione penitenziaria. Si tratta dell'articolo 14 bis dell'ordinamento penitenziario (è una delle prime volte che viene applicato), che aggrava ancor di più il 41 bis a cui Bagarella era già sottoposto. Per i giudici le due norme non sono "contra legem" e questo doppio regime speciale può essere applicato. Il tribunale dà atto, nel merito del provvedimento, che il capomafia corleonese ha cercato di avere "rapporti e contatti con mafiosi fuori e dentro il carcere", ed ha inoltre tenuto in cella "atteggiamenti intimidatori". Il decreto è stato deciso dal Dap in seguito alle intimidazioni che il boss mafioso aveva lanciato in videoconferenza, durante un processo in cui era imputato, puntando il dito contro i giornalisti che avevano scritto dello scambio delle fedi che aveva tentato di fare in carcere con il boss catanese Nitto Santapaola.

08/12/2007
Fonte: La Sicilia

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