lunedì, dicembre 24, 2007

Il bilancio 2007 della polizia

E' un fine anno di grandi bilanci per la questura di Palermo. Da Montagna dei Cavalli, a Corleone, a "Contrada Partadinello", a Giardinello, gli uomini della Polizia di Stato del capoluogo siciliano hanno inflitto duri colpi a Cosa nostra. L'ultimo il 5 novembre in una villetta di Montelepre, dove gli agenti della "Catturandi" hanno posto fine alla latitanza di Salvatore e Sandro Lo Piccolo, sanguinari boss di Cosa Nostra, ascesi ai vertici dell'organizzazione criminale dopo la cattura di Bernardo Provenzano, avvenuta l'11 aprile del 2006 ad opera sempre della Squadra Mobile di Palermo.
Con l'arresto dei Lo Piccolo, i poliziotti della "Catturandi" hanno chiuso il cerchio del loro incessante lavoro sul fronte investigativo e di contrasto alla mafia. E' soddisfatto il questore di Palermo, Giuseppe Caruso, nella conferenza stampa di fine anno: "Abbiamo smantellato Cosa nostra palermitana, tutti i generali e colonnelli sono stati assicurati alla giustizia e oggi la mafia e' allo sbando". Poi annuncia: "Noi lavoriamo su altri fronti perche' il giorno dopo la cattura di Lo Piccolo abbiamo subito aperto altri filoni".
Sul fronte dell'acquisizione dei beni mafiosi l'Ufficio Misure di Prevenzione ha svolto accertamenti patrimoniali che hanno consentito di sequestrare beni per oltre 350 milioni. Quasi una tonnellata la droga sequestrata (tra cui oltre 700 chili di hashish). Un centinaio i soggetti arrestati ed indagati per spaccio e traffico di stupefacenti. Per quanto riguarda il contrasto alla criminalita' diffusa, 993 sono gli arresti e 2.475 invece le persone denunciate a piede libero.
Fonte: La Repubblica

2 commenti:

Anonimo ha detto...

auguri di buon natale

Sciavè ha detto...

grazie mille anche a te e a tutti i lettori...
Saverio