giovedì, dicembre 06, 2007

Gozzo minacciato

PALERMO - Nuovi episodi intimidatori sono stati denunciati dal pm della DDa di Palermo Nico Gozzo, titolare di delicate inchieste antimafia. Il primo episodio è emerso da alcune indagini in corso, attraverso una intercettazione, nella quale un individuo della zona di Carini, rivolgendosi ad altri, con voce minacciosa affermava: "Gozzo la deve finire". Lo stesso individuo poi precisava: "i movimenti di Gozzo, quando si trova in campagna, sono monitorati". L'intercettazione risale a circa un mese fa.
Il secondo episodio si riferisce ad analoghe minacce scoperte negli stessi giorni attraverso attività di polizia. Le minacce provengono questa volta da Gaspare Di Maggio, il reggente della famiglia mafiosa di Cinisi, arrestato nel blitz di venerdì scorso che ha portato in cella alcuni favoreggiatori dei boss Lo Piccolo. Nei giorni successivi all'operazione, il terzo episodio: ignoti sono entrati nel fondo agricolo di Terrasini dove il magistrato è solito trascorrere le vacanze, provocando alcuni danneggiamenti. Gli episodi di minacce sono stati riferiti al procuratore di Palermo Francesco Messineo. Indaga la procura di Caltanissetta.
Nei mesi scorsi altri episodi intimidatori erano stati denunciati alla polizia dal pm Nico Gozzo, titolare insieme ai colleghi Gaetano Paci e Francesco del Bene delle indagini che hanno portato alla cattura dei boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Alcuni individui si erano presentati per due volte nella portineria del palazzo dove il magistrato vive, a Palermo, e in un caso avevano citofonato chiedendo di lui. Si è saputo in questi giorni che alcuni individui erano anche arrivati sul pianerottolo dell'abitazione del pm, avevano suonato al campanello di casa e poi erano fuggiti. Gozzo è sottoposto a protezione tramite la cosiddetta "tutela" che è assegnata a tutti i magistrati della Dda di Palermo.


05/12/2007
Fonte: La Sicilia

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