venerdì, ottobre 05, 2007

Omicidi a Gela, 5 arresti

CALTANISSETTA - La polizia ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta che riguarda i responsabili degli omicidi avvenuti durante la guerra di mafia a Gela, uno dei capitoli della guerra tra la stidda nissena e cosa nostra alla fine degli anni '80. I provvedimenti sono stati notificati dalla Squadra mobile di Caltanissetta, dal commissariato di Gela e dalla Direzione investigativa antimafia nissena. Le cinque ordinanze sono state firmate dal gip Ottavio Sferlazza, su richiesta del procuratore aggiunto Renato Di Natale e dal sostituto Antonino Patti. Gli indagati sono accusati di omicidio e tentato omicidio aggravato. Per l'omicidio di Francesco Dammaggio, il 16 febbraio '91, esponente della stidda gelese, e il ferimento della moglie Giovanna Biundo, che al momento dell'agguato era nell'auto col marito, sono stati notificati ordini di custodia cautelare a: Massimo Curvà, 35 anni, fermato a Caserta, Marco Licata, 37 anni, che era già in carcere a Milano, Angelo maurizio Moscato, 35 anni, che era in carcere a Caltanissetta, Emanuele Sargenti, 51 anni, Emanuele Cassarà, 37 anni. Tutti sono accusati di concorso in omicidio aggravato e in tentativo di omicidio aggravato. All'omicidio avrebbe partecipato anche Maurizio Morreale che venne poi ucciso nel '95. Gli investigatori sostengono che l'uccisione di Dammagio rientrava nella risposta di Cosa nostra alla strage di Gela del 27 novembre '90: in un giorno vennero uccise otto persone, e altre vennero ferite, che avrebbero fatto parte del clan mafioso nisseno. Impulso alle indagini è stato dato dai collaboratori di giustizia Emanuele Terlati, Angelo Celona, Luigi Celona, Salvatore Trubia, Pasquale Messina, Rosario Trubia, Ciro Vara e Filippo Bilardi. Terlati, inoltre, sarebbe stato testimone oculare del delitto perché avrebbe fatto parte del gruppo di fuoco guidato da Emanuele Cassarà. Secondo gli inquirenti il mandante dell'uccisione di Dammagio sarebbe stato Emanuele Argenti. La guerra tra mafia e stidda nel Nisseno, a cavallo tra gli anni '80 e '90, provocò oltre 120 morti e altrettanti feriti.
05/10/2007
Fonte: La Sicilia

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il tuo blog.

Sciavè ha detto...

Grazie!!!
Saverio

Anonimo ha detto...

Ciao,so di essere un po in ritardo,ma avrei assolutamente necessita di avere piu' informazioni su questo Emanuele Argenti,foto storia,vita e morte ecc...e' davvero molto importante,se posteste essermi d'aiuto probabilmente aiutereste una persona(non me,ma qualcuno che gli e' molto vicino affettivamente pArlando),grazie cmq.

Sciavè ha detto...

non so come contattarti però,...

Sciavè ha detto...

non so come contattarti però,...