martedì, ottobre 23, 2007

70 anni di carcere

PALERMO - Pene per oltre 70 anni di carcere e 8 assoluzioni: sono il bilancio della sentenza nei confronti di 20 imputati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e favoreggiamento.
Il processo scaturisce da un'inchiesta del Gico della Guardia di Finanza sulla cosca mafiosa di S. Maria del Gesù che nel 2004 portò all'arresto di 35 persone. Tra gli imputati, oltre ai presunti esponenti della famiglia mafiosa ed ai presunti estorsori, anche otto commercianti di Palermo accusati di favoreggiamento.
La pena più alta, 15 anni di reclusione (la stessa chiesta dal Pm Alessia Sinatra), è stata inflitta a Salvatore Gregoli, l'unico che è attualmente detenuto agli arresti domiciliari. Il Tribunale gli ha inflitto anche una multa di 2.500 euro. La condanna a 13 anni, più 2 mila euro di multa, è stata emessa nei confronti di Giovanni Di Pasquale (il Pm ne aveva chiesti 18).
Condannati a 12 anni di reclusione, più 2 mila euro di multa, Castrenze Lo Jacono; a 10 anni, più 1700 euro di multa, Francesco Paolo Cavallaro; 7 anni di reclusione per Giuseppe Agliuzza, Andrea Ciaramitaro e Girolamo Mondino. La condanna a 4 anni, più 1200 euro di multa, è stata inflitta a Francesca Agliuzza.
Condanne lievi, infine, sono state inflitte ai commercianti che non hanno ammesso di subire il "pizzo", rifiutandosi di collaborare con gli inquirenti: 10 mesi di reclusione per Michele D'Angelo, Cesare Mattaliano e Francesco Fanale.

23/10/2007
Fonte: La Sicilia

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