lunedì, luglio 16, 2007

Forse trovati i sicari di Lizzio

CATANIA - Un ordine di arresto è stato notificato a tre appartenenti alla cosca Santapaola nell'ambito delle indagini sull'uccisione dell'ispettore capo di polizia Giuseppe Lizzio, della squadra antiracket della squadra mobile della Questura etnea, assassinato il 27 luglio del 1992. Sono Filippo Branciforti, di 43 anni, Francesco Squillaci, di 38, e Francesco Di Grazia, di 41. Secondo l'accusa sarebbero i presunti esecutori materiali del delitto. Il provvedimento, emesso dal Gip Costanzo su richiesta del sostituto procuratore Francesco Puleio, è stato eseguito da agenti della squadra mobile della Questura. Giovanni Lizzio fu assassinato nella sua Alfa Romeo "75", mentre era incolonnato a un semaforo rosso di via Leucatia nel rione periferico Canalicchio. Due sicari si affiancarono alla vettura e spararono numerosi colpi di pistola alla testa e al torace. Morì nell' ospedale Cannizzaro dove fu trasportato in ambulanza. Per 10 anni era stato fra gli investigatori di punta della sezione omicidi della Questura di Catania. Per l'omicidio è stato condannato all'ergastolo, con sentenza passata in giudicato, il capomafia Benedetto Santapaola. Assolti il vice il nipote e alter ego del boss, Aldo Ercolano, e il loro luogotenente di fiducia, Carletto Calogerò Campanella.
16/07/2007
Fonte: La Sicilia

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