sabato, maggio 12, 2007

Boss capocantiere. (Rettificato)

PALERMO - Faceva il capo-cantiere, vigilava sulla sicurezza degli operai dell'impresa edile per cui lavorava e ne era il rappresentante sindacale: tutto questo, mentre era ricercato dai carabinieri. Non ha trascorso la latitanza con le mani in mano Francesco Franzese, boss di Partanna Mondello, condannato all'ergastolo per associazione mafiosa e omicidio dalla corte d'assise di Messina.
Il particolare è emerso da un'indagine dei carabinieri del comando provinciale di Palermo e del nucleo ispettorato del lavoro che hanno effettuato una serie di controlli nel cantiere edile della ditta "F.G. riuniti s.r.l." di Palermo, impegnata nella costruzione alcuni lotti di villette bifamiliari. Dall'inchiesta è venuto fuori che Franzese, inserito nell' elenco del Ministero dell'Interno dei cento ricercati più pericolosi in Italia, aveva rapporti di lavoro con l'azienda palermitana di cui amministratore unico era Giuseppe Ferrante, 37 anni.
Al termine dell'ispezione i carabinieri, che hanno rilevato 52 violazioni penali e amministrative alle legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno sequestrato il cantiere. Nel corso dell'operazione sono state denunciate sette persone e sono state fatte multe per duecentomila euro. Individuati anche 10 lavoratori irregolari tra cui un minorenne.
11/05/2007
Fonte: La Sicilia
Palermo 3 agosto 2007
Oggetto: notizie pubblicate su testate cartacee e virtuali relativi alla latitanza ed all'arresto del Sig. Franzese Francesco.
Formulo la presente nell'interesse nome e per conto della F.G. Riuniti S.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore il Sig. Ferrante Giuseppe per rappresentare quanto segue. Diverse notizie diffuse già in precedenza dagli organi di stampa non corrispondono alla realtà dei fatti. In particolare consta che il Sig. Franzese Francesco è stato regolarmente assunto dalla FG Riuniti S.r.l. in un periodo di gran lunga anteriore alla emissione della condanna da parte della Ill.ma C. A. di Messina, e quindi in un momento in cui non erano altrimenti noti nè venuti ad esistenza i provvedimenti oggi a suo carico. Inoltre il predetto Sig. Franzese è stato licenziato formalmente nel mese di luglio 2006 così come già ampiamente e documentalmente dimostrato alle autorità inquirenti non essendosi lo stesso più presentato da tempo sul luogo di lavoro. Con la presente si chiede quindi alle S.S.L.L. di volere provvedere alla tempestiva rettifica di quanto erroneamente affermato in relazione all'oggetto, nonché ad emendare la eventuale futura diffusione di notizie errate ed inverosimili. Riservandomi comunque di adire le opportune vie legali a tutela del buon nome e della onorabilità della della mia assistita e del suo legale rappresentante, la presente a tutti gli effetti di legge e quale formale messa in mora. In attesa di quanto sopra, porgo distinti saluti.
avv. pietro ortolani studio legale
v.madonia
via libertà, 56 90143 palermo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

via fax ed e-mail

Palermo 3 agosto 2007

Oggetto: notizie pubblicate su testate cartacee e virtuali relativi alla latitanza ed all'arresto del Sig. Franzese Francesco.

Formulo la presente nell'interesse nome e per conto della F.G. Riuniti S.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore il Sig. Ferrante Giuseppe per rappresentare quanto segue.
Diverse notizie diffuse già in precedenza dagli organi di stampa non corrispondono alla realtà dei fatti. In particolare consta che il Sig. Franzese Francesco è stato regolarmente assunto dalla FG Riuniti S.r.l. in un periodo di gran lunga anteriore alla emissione della condanna da parte della Ill.ma C. A. di Messina, e quindi in un momento in cui non erano altrimenti noti nè venuti ad esistenza i provvedimenti oggi a suo carico.
Inoltre il predetto Sig. Franzese è stato licenziato formalmente nel mese di luglio 2006 così come già ampiamente e documentalmente dimostrato alle autorità inquirenti non essendosi lo stesso più presentato da tempo sul luogo di lavoro.
Con la presente si chiede quindi alle S.S.L.L. di volere provvedere alla tempestiva rettifica di quanto erroneamente affermato in relazione all'oggetto, nonché ad emendare la eventuale futura diffusione di notizie errate ed inverosimili.
Riservandomi comunque di adire le opportune vie legali a tutela del buon nome e della onorabilità della della mia assistita e del suo legale rappresentante, la presente a tutti gli effetti di legge e quale formale messa in mora.
In attesa di quanto sopra, porgo distinti saluti.

avv. pietro ortolani

studio legale v.madonia
via libertà, 56
90143 palermo

Anonimo ha detto...

Curioso davvero come l'unico commento (o uno dei pochi commenti) a questo ottimo sito, gestito evidentemente da gente con le PALLE, sia il commento dell'avvocato di "uno-che-è-stato-condannato-all'ergastolo-per-associazione-mafiosa-e-omicidio".
Un vero simpaticone eh?

Coraggio, signoroni AVVOCATI fatemi una bomba di clichè alla Salvatore Lima e concludete con un'esplosione di stupore..LA MAFIA NON ESISTE eh?
Vado al cesso a vomitare,a me i mafiosi fanno questo effeto.

Sciavè ha detto...

ti ringrazio "per le palle"
Comunque è andata avanti... E come non detto l'avvocato si è smentito con i fatti..
Guarda il post del 14 Agosto...
A presto
Saverio