giovedì, marzo 08, 2007

Usura a Gela

GELA (CALTANISSETTA) - I carabinieri di Gela nel corso della notte hanno arrestato due persone con l'accusa di usura aggravata. Gli ordini di custodia sono stati emessi dal gip del tribunale di Gela, Veronica Vaccaro, su richiesta del pm Alessandro Sutera Sardo.
Le manette sono scattate per Giuseppe De Giulio, che deve rispondere anche di estorsione, 69 anni, ex assessore comunale del Pri nella prima metà degli anni Ottanta, originario di Teano, in provincia di Caserta, e Saverio Valenti, 55 anni, commerciante di Gela.
Secondo magistratura e carabinieri, De Giulio e Valenti avrebbero prestato a Roberto Satorini, proprietario di un ristorante-discoteca di Gela, il Tanguera, 250 mila euro per consentire la realizzazione di opere di manutenzione nel locale, ma ne avrebbero preteso 400 mila in due anni, ai quali si sarebbero aggiunti altri 400 mila euro in assegni a garanzia di quanto non ancora restituito.
Nel 2006, stanco di sopportare pressioni e minacce, il proprietario del locale ha denunciato l'accaduto prima all' associazione antiracket e antiusura e poi ai carabinieri, che per mesi hanno registrato conversazioni telefoniche e filmato incontri tra i due complici e tra questi e la vittima.
In una delle tante visite alla discoteca avevano detto che i soldi erano della mafia, che Valenti ne era il gestore e De Giulio l'emissario dell'organizzazione, e che se Satorini non era in condizione di pagare bastava cedere la proprietà dell' intera struttura che vale quattro milioni di euro.
08/03/2007
Fonte: La Sicilia

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