giovedì, marzo 22, 2007

Siamo proprio alla frutta...

Palermo - Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, chiede di "non montare un caso che non esiste" replicando al comunicato del Cdr della Tgr Sicilia ricordando che "questa mattina ho semplicemente chiesto chi era il giornalista della Tgr Sicilia Rai che avrebbe dovuto farmi l'intervista".
"Se fosse stato Rino Cascio - precisa il governatore - non gliela avrei concessa in quanto lo ritengo un giornalista schierato politicamente. D'altronde non potrebbe essere da un giornalista che proviene dal 'Manifesto', organo di partito, e se ci fossero ancora dubbi basta vedere le prese di posizione dei compagni di schieramento Massimo Fundarò, Rita Borsellino, Tonino Russo, Giuseppe Lumia, Costantino Garraffa, Rosario Rappa e quant'altri hanno voluto dire la loro".
Cuffaro, quindi, segnala che "Cascio, infatti, in una precisa circostanza, non aveva mostrato serenità ed equilibrio professionale, specie nel servizio andato in onda lunedì alle 19.30 che è andato ben oltre il diritto di informazione. Non sarà certamente la protesta del Cdr della Rai e dell'Usigrai ad impedirmi di esprimere liberamente un giudizio su questo servizio. Credo che appartenga anche a me la possibilità di esprimere quello che penso. In ogni caso - conclude - rimane il mio profondo rispetto, così come ho sempre dimostrato, per l'informazione libera e democratica".
Fonte: virgilio.it

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