mercoledì, marzo 07, 2007

Grasso denuncia il calo di collaboratori di giustizia

Roma, 6 mar - Sono in calo quanti decidono di collaborare con polizia e autorita' giudiziaria nella lotta alla mafia. Se, infatti, nel 1998 era di 1096 il numero dei collaboratori di giustizia e dei testimoni, al 31 gennaio di quest'anno erano calati a 866, con una diminuzione totale del 21%. Il dato e' stato fornito dal Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso nel corso dell'audizione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla criminalita' mafiosa. Il procuratore Grasso ha parlato di una diminuzione anche dei familiari di appartenenti ai clan che decidono di collaborare con la giustizia pari al 30,60%. Se questi, infatti, sempre nel '98 erano 4157 sono giunti oggi a 2885. In particolare, per quanto riguarda i collaboratori di giustizia, questi attualmente, ha detto sempre Grasso, sono 249 per reati di mafia, 246 per camorra, 100 per la 'ndrangheta, 84 per la Sacra Corona Unita e 116 legati ad altri tipi di criminalita'. Di questi collaboratori, 155 sono in carcere, 311 usufruiscono degli arresti domiciliari e di altre pene alternative mentre 329 sono a piede libero. Il calo di collaboratori e testimoni, sono stati fatti risalire dal procuratore nazionale antimafia ad alcune parti dell'attuale normativa, che sarebbero, ha detto, ''disincentivanti'' come la parte che impone ai cosiddetti 'pentiti' di ''dire tutto e subito'' con pochi tempi per i riscontri probatori e quella dell'obbligo della denuncia (con relativo sequestro) di tutti i beni dei collaboratori.
Fonte: virgilio.it

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