sabato, marzo 10, 2007

Ancora sul caso De Mauro

PALERMO - L'uccisione di Mauro De Mauro sarebbe stata commissionata dai cugini Nino e Ignazio Salvo, ed eseguita materialmente dal boss Stefano Bontade. Una versione del tutto inedita sulla fine del giornalista de "L'Ora" di Palermo, sparito nel nulla il 16 settembre del 1970, è stata riferita stamane da Gioacchino Pennino, ex mafioso, poi pentito, che stamane ha scagionato completamente il boss Totò Riina, unico imputato del processo. Dopo aver taciuto per anni, Pennino, citato dall'avvocato Luca Cianferoni, difensore di Riina, improvvisamente stamane, nell'aula bunker di Pagliarelli, ha snocciolato davanti alla terza sezione della Corte d'Assise un articolato racconto del "caso De Mauro", con particolari mai emersi prima d'ora, attribuendo per la prima volta la responsabilità dell'omicidio agli esattori mafiosi di Salemi e a Bontade, il boss di Santa Maria del Gesù. I chiamati in causa sono tutti deceduti da molti anni.
09/03/2007
Fonte: La Sicilia

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