Giorgio Boris Giuliano era un investigatore della Polizia di Stato e Capo della Squadra Mobile di Palermo e fu ucciso dal mafioso Leoluca Bagarella. Un onesto, brillante e determinato investigatore che non pare essere adeguatamente onorato e ricordato. Così il figlio Alessandro Giuliano, capo della Squadra Mobile della Questura di Venezia, a nome di tutta la sua famiglia, ha desiderato riproporre alla memoria di tutti il sacrificio del padre, attraverso un gesto di grande significato morale. Ha voluto donate al Centro trapianti di midollo dei bambini oncoematologici 23mila euro, il costo completo di un'importante attrezzatura. Ieri ha consegnato la somma al professor Luigi Zanesco titolare del progetto "Cellule staminali e trapianto di midollo".
«La famiglia avrebbe potuto utilizzare la somma in modo da ottenere maggiore visibilità - dice una nota del professor Luigi Zanesco - va elogiata per la scelta umanitaria e virtuosa, avendo pensato ai bambini affetti da malattie maligne». Medici e genitori dei bambini seguiti nella Clinica di Oncoematologia pediatrica vogliono quindi esprimere, oltre alla ovvia gratitudine, un forte sentimento di riconoscenza per il sacrificio di Giorgio Boris Giuliano, ma desiderano anche che questo sacrificio venga ricordato e onorato e sia un esempio per le giovani generazioni.
Fonte: il gazzettino online
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