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TRAPANI - La Corte d'assise di Trapani, dinanzi alla quale si celebra il processo nei confronti del boss corleonese
Leoluca Bagarella, accusato di 4 omicidi, ha accolto la richiesta avanzata dall'avvocato difensore
Nicolò Gervasi, e saranno così sentiti i collaboratori di giustizia
Giacomo Patti, Vincenzo Sinacori e Gioacchino La Barbera. I tre, secondo la difesa, avrebbero reso dichiarazioni discordanti. La Corte si è riservata invece di decidere sulla richiesta del rito abbreviato. Il procedimento è uno stralcio del processo Omega. Il boss corleonese deve rispondere dell'assassinio di
Giovanni Zichittella e Ignazio Laudicina, uccisi quindici anni fa a Marsala durante la guerra di mafia che insanguinò la città, e del duplice omicidio di
Agostino D'Agati (originario di Altavilla Milicia) e del pugliese Ernesto Buffa, entrambi assassinati il 26 ottobre 1991 in Emilia Romagna. I corpi di questi ultimi due furono rinvenuti nel bagaglio dell'auto di Buffa, nell'area di servizio Rubicone Nord, tra Cesena e Rimini, sull'autostrada A 14. Agostino D'Agati - secondo alcuni collaboratori di giustizia - aveva preso in affitto una villetta, a Castellammare del Golfo, per ospitare
Totuccio Contorno.
17/01/2007
Fonte: La Sicilia
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