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Le indagini si sono avvalse delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, «che hanno confermato - si leggeva in una nota delle Fiamme gialle - il legame tra Lo Piccolo e numerosi imprenditori delle zone di San Lorenzo e Sferracavallo», che avrebbero avuto un ruolo di prestanome del boss latitante. Proprio undici prestanome avrebbero consentito al boss latitante di acquistare un terreno nella zona di Barcarello sul quale è stata realizzata una lussuosa villa di dodici vani mentre un altro edificio era in costruzione.
Più precisamente, nell'ambito delle indagini tecniche è stata registrata una conversazione tra Salvatore Vassallo e Gioacchino Giammanco, in cui quest'ultimo faceva riferimento esplicito ad un terreno in contrada Barcarello fittiziamente intestato a lui ed al fratello ma, in realtà, riconducibile a "Totuccio", diminutivo con cui solitamente viene indicato il boss.
Fonte: La Sicilia
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