venerdì, gennaio 12, 2007

Terreno confiscato a Lo Piccolo

Individuato dagli investigatori della Guardia di finanza un appezzamento di terreno riconducibile al boss latitante Salvatore Lo Piccolo. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria, infatti, hanno sequestrato beni per un valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro. Lo Piccolo è ritenuto il capo del 'mandamento' mafioso' di San Lorenzo Salvatore Lo Piccolo, e viene indicato dagli inquirenti come uno degli eredi di Bernardo Provenzano alla guida di Cosa nostra. L'indagine che ha portato al sequestro ha consentito anche di individuare undici prestanome di Lo Piccolo. Tra i beni sequestrati dagli uomini guidati dal colonnello Francesco Carofiglio, una villa di dodici vani e un edificio in costruzione in contrada Barcarello a Sferracavallo. Il provvedimento è stato firmato dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.
Le indagini si sono avvalse delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, «che hanno confermato - si leggeva in una nota delle Fiamme gialle - il legame tra Lo Piccolo e numerosi imprenditori delle zone di San Lorenzo e Sferracavallo», che avrebbero avuto un ruolo di prestanome del boss latitante. Proprio undici prestanome avrebbero consentito al boss latitante di acquistare un terreno nella zona di Barcarello sul quale è stata realizzata una lussuosa villa di dodici vani mentre un altro edificio era in costruzione.
Più precisamente, nell'ambito delle indagini tecniche è stata registrata una conversazione tra Salvatore Vassallo e Gioacchino Giammanco, in cui quest'ultimo faceva riferimento esplicito ad un terreno in contrada Barcarello fittiziamente intestato a lui ed al fratello ma, in realtà, riconducibile a "Totuccio", diminutivo con cui solitamente viene indicato il boss.
Fonte: La Sicilia

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