sabato, gennaio 13, 2007

Si pente per amore

PALERMO - L'amore per la moglie ammalata lo ha portato a costituirsi alla polizia e poi collaborare con la giustizia. E' quanto emerge dalle dichiarazioni dell'ex sicario delle cosche agrigentine, Ignazio Gagliardo, in uno dei verbali di interrogatorio depositato oggi dai pm della Dda di Palermo nel processo in abbreviato ai componenti della famiglia mafiosa di Agrigento.
Gagliardo racconta di essere stato a lungo al servizio dei capimafia e di aver lasciato la Sicilia nel 1999, dopo che era già latitante, per trasferirsi in Sudafrica dove ha conosciuto una siciliana di cui si è subito innamorato. I due si sposano e hanno un figlio. Dopo poco tempo la donna si ammala di una grave malattia che i medici di Johannesburg non riescono a curare e consigliano alla coppia di affidarsi ai medici italiani.
Gagliardo decide nell'agosto 2004 di tornare in Sicilia per portare la propria famiglia a casa e affidare la propria donna alle cure dei medici. L'ex sicario si costituisce alla polizia e dopo un lungo travaglio interiore decide nei mesi scorsi anche di collaborare con i magistrati ai quali sta raccontando retroscena di omicidi e i segreti delle cosche agrigentine.
Il pentito sarà ascoltato per la prima volta pubblicamente il prossimo 16 gennaio dal gup di Palermo in un processo che si svolgerà in trasferta a Milano.
11/01/2007
Fonte: La Sicilia

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