venerdì, gennaio 05, 2007

Ancora dati del Gico sul 2006

Quattrocentotrenta sequestri di beni intestati a mafiosi per un valore complessivo di circa 490 milioni di euro e confische per circa 31 milioni di euro. Questi, in sintesi, i risultati raggiunti dagli investigatori del Gico della Guardia di finanza del comando provinciale di Palermo nel 2006. Le indagini patrimoniali delle fiamme gialle hanno riguardato i mandamenti di Palermo, Partinico, San Giuseppe Jato, Termini Imerese e delle Madonie. All'individuazione dei beni hanno contribuito anche numerosi collaboratori di giustizia. Nel dettaglio, i sequestri effettuati nel corso del 2006 hanno riguardato 248 immobili, 132 auto, 49 aziende, depositi bancari e polizze assicurative, mentre le confische, sempre lo scorso anno, riguardano 90 immobili, 5 auto, 9 aziende, oltre a depositi bancari. Inoltre sono già stati avviati accertamenti patrimoniali, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sul conto di altri 41 presunti mafiosi, loro prestanomi e fiancheggiatori, e di 32 aziende a loro riconducibili, che si concluderanno nel primo semestre del 2007. Tra le attività ancora in corso, gli accertamenti riguardano anche 16 indagati per usura e 33 indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. «Con la conversione in legge del decreto 223 del 4 luglio 2006 - ha detto il comandante del Gico, colonnello Francesco Carofiglio -, l'individuazione dei conti bancari dei mafiosi sarà realizzata, a partire dal 2007, in tempi ridottissimi attraverso i dati che le banche dovranno fornire all'Anagrafe tributaria. Di concerto con l'autorità giudiziaria abbiamo effettuato centinaia di accertamenti sul fronte dei sequestri di beni. Abbiamo puntato i riflettori non solo sul fronte dei beni dei boss mafiosi, ma anche su quelli accumulati da usurai e da trafficanti di droga».
Fonte: La Sicilia

Nessun commento: