venerdì, novembre 17, 2006

Si parte...

Roma, 16 nov. (Apcom) - L'associazione 'Libera' di don Luigi Ciotti chiama a raccolta le realtà dell'antimafia civile del nostro paese e convoca 'Contromafie, gli Stati Generali dell'Antimafia': per la prima volta in Italia, da domani a domenica a Roma, 'Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie', il cartello di associazioni antimafia attivo fin dal 1995, riunisce intorno allo stesso tavolo i protagonisti dell'impegno contro il crimine organizzato: dalle associazioni di volontariato alle amministrazioni regionali e locali, dalle istituzioni governative e parlamentari alla magistratura e alle forze dell'ordine, dalle scuole alle cooperative, dal mondo della cultura e dello spettacolo agli operatori dell'informazione. Con loro ci saranno centinaia di familiari delle vittime di mafia. L'antimafia civile ha risposto alla grande: oltre 3000 persone parteciperanno alla tre giorni di Libera; più di 1500 le persone provenienti da tutt'Italia si sono iscritte ai 16 gruppi di lavoro delle sei aree tematiche. La manifestazione è sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio e con la collaborazione della Fondazione Cesar e Unipol Assicurazioni. 'Contromafie' ha avuto un anteprima d'eccezione ieri, quando gli organizzatori della manifestazione con una delegazione di familiari delle vittime di mafia sono stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Gli Stati Generali dell'Antimafia si apriranno domani alle 14,30 presso l'Auditorium di via della Conciliazione a Roma con i saluti del sindaco di Roma Walter Veltroni, del presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e del presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. A seguire la parola verrà data ad alcuni sindaci che stanno lavorando per ripristinare la legalità nel proprio territorio: Rosa Russo Iervolino (Napoli), Gianni Speranza (Lamezia Terme), Michele Emiliano (Bari) e Rosario Crocetta (Gela). Seguiranno le sei testimonianze che introdurranno le sei aree di lavoro degli Stati generali. I testimoni, scelti per loro storia e il loro impegno, sono: Sandro Donati (per una parola di libertà); Maria Falcone (per un sapere di cittadinanza); Carlo Lucarelli (per un dovere di informazione); Virginio Rognoni (per una politica di legalità); Giancarlo Caselli (per una domanda di giustizia); Tano Grasso (per una economia di solidarietà). Dopo la relazione del presidente di Libera Don Luigi Ciotti, concluderà la prima giornata dei lavori l'intervento del presidente del Consiglio Romano Prodi. A seguire, lo spettacolo 'La Lauda di Francesco' del cantautore Angelo Branduardi. Il messaggio degli Stati generali dell'antimafia è duplice, inevitabilmente negativo ('contro') ma soprattutto positivo ('per'): "contro le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e il malcostume; per costruire, invece, percorsi di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà che, a partire dal valore fondamentale della dignità di ogni essere umano, siano valido antidoto al proliferare della violenza mafiosa". Un momento di lavoro per "leggere i nodi e le contraddizioni che animano il fronte antimafia, ma anche affermare con forza che se le mafie esistono, esiste anche un'Italia fatta di persone e realtà che vogliono portare il loro contributo, che hanno il coraggio della parola e della denuncia e vogliono fare la propria parte fino in fondo". Sabato 18 novembre sono previsti i lavori delle sei aree tematiche suddivise in sedici gruppi di lavoro. Domenica 19 invece, presso Angelicum University Press di largo Angelicum, ci saranno le relazioni finali delle sei aree tematiche, le cui elaborazioni conclusive saranno raccolte nel 'Manifesto degli Stati generali dell'antimafia' che sarà sottoscritto dalle Associazioni e consegnato nelle mani del presidente della Camera Fausto Bertinotti, come contributo della società civile organizzata nella lotta alle mafie in Italia. Sul palco gli attori Massimo Dapporto e Elena Sofia Ricci leggeranno i nomi delle vittime di mafie accompagnati dalle note musicali dei musicisti Rodolfo Maltese e Maurizio Pizzardi. L'intero programma della tre giorni su www.libera.it.
Fonte: virgilio.it

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