Lanciata nel maggio del 2005 la campagna di consumo critico ´Contro il pizzo cambia i consumi', ha ottenuto l'appoggio di 16 associazioni, 127 tra commercianti e imprenditori che hanno deciso di opporsi pubblicamente al racket delle estorsioni mafiose, appoggiati da oltre 8 mila consumatori che li sostengono con i loro acquisti. Il progetto ha coinvolto 61 scuole nella formazione antiracket ricevendo ogni giorno messaggi di solidarietà da tutto il mondo. La giuria di Cittadinanzattiva ha ritenuto che questa iniziativa si distinguesse per la capacità di attrazione nei confronti del cittadino ´che cerca una strada', si legge, ´per rappresentare il proprio dissenso nei confronti di una prassi consolidata e malsana. Tramite il passaparola, il web e l'emulazione, l'adesivo con il messaggio contro la mafia, ha proseguito Cittadinanzattiva, diventa simbolo di una rivolta di popolo contro la sopraffazione mafiosa.Fonte: italia oggi
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