mercoledì, novembre 08, 2006

Fine del clan Cappello?

CATANIA - Agenti della squadra mobile della Questura di Catania hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 presunti appartenenti alla cosca Cappello. L'inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea, riguarda 10 omicidi e 4 tentativi di omicidi commessi dal 1983 al 1997 nell'ambito della sanguinosa faida mafiosa che vide contrapposti il clan dei destinatari del provvedimento restrittivo e le famiglie Sciuto, Laudani, Savasta e Di Mauro. I delitti furono commessi nelle province di Catania e Siracusa.L'ordine di custodia cautelare, eseguito dalla polizia, è stato emesso dal gip Luigi Barone su richiesta del procuratore della Repubblica Mario Busacca e dei sostituti della Dda etnea Ignazio Fonzo e Francesco Puleio.L'operazione coordinata dalla Dda della Procura etnea è stata denominata Crepuscolo perchè azzererebbe la cosca Cappello e chiuderebbe le grandi inchieste sulla sanguinosa faida mafiosa di Catania che in tre anni, dal 1991 al 1993, fece registrare più di 300 omicidi.Complessivamente, la squadra mobile della Questura di Catania ha arrestato tre degli indagati e notificato il provvedimento in carcere ad altre nove persone, già detenute per altri reati. Tra quest' ultimi c'è anche il capomafia dell'omonimo clan Salvatore Cappello, 47 anni, al quale sono contestati cinque dei 10 delitti trattati dall'inchiesta. Uno degli indagati è attualmente irreperibile. Ecco comunque i nomi degli arrestati: Giovanni Catanzaro, di 41 anni, originario di Melzo (Milano), i sorvegliati speciale Concetto Di Mauro, di 42 anni, e Massimiliano Fichera, di 33. Il provvedimento è stato notificato in carcere al capomafia Salvatore Cappello, di 47 anni, al boss Ignazio Bonaccorsi, di 51, a Sebastiano Balbo, di 38, Antonio Distefano, di 50, Francesco Egitto, di 42, Celestino Mollica, di 50, Orazio Nicolosi, di 51, Enrico Sapienza, di 36, e a Tommaso Tropea, di 42.
08/11/2006
Fonte: La Sicilia

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