lunedì, giugno 19, 2006

Arrestati i mandanti di Paternò

CATANIA - I carabinieri della compagnia di Paternò hanno fermato Salvatore Assinnata, di 34 anni, indicato dagli investigatori come il reggente dell'omonima cosca, perchè accusato di essere il mandante dell'agguato in cui il 18 giugno scorso sono stati uccisi Giuseppe Salvia e Roberto Faro. Nella sparatoria è rimasto ferito il figlio di Salvia, di sette anni, che era in auto con il padre e l'amico dell'uomo. Il piccolo è ancora ricoverato con la prognosi riservata nell'ospedale Cannizzaro di Catania in stato di choc emotivo. Il provvedimento di fermo nei confronti di Salvatore Assinnata, figlio del presunto boss Domenico scarcerato nelle scorse settimane, è stato emesso dai sostituti procuratori Agata Santonocito e Federico Falzone della Direzione distrettuale antimafia etnea. Per l'agguato i carabinieri di Paternò, tre giorni dopo la sparatoria, avevano già fermato i due presunti esecutori materiali dell'agguato, Alfio Scuderi, di 33 anni, e Benedetto Beato, di 24, nei confronti dei quali il Gip Alba Sammartino ha successivamente emesso un ordine di custodia cautelare in carcere. Il legale dei due indagati, l'avvocato Vittorio Lo Presti, ha annunciato che ricorrerà al Tribunale del riesame per chiedere la scarcerazione dei suoi assistiti. Nulla è trapelato ancora sul movente dell' agguato. Gli investigatori si limitano a spiegare che ci sono indagini in corso che rischiano di essere compromesse, ma l'agguato potrebbe essere collegato a uno sgarbo.
19/06/2006
Fonte: La Sicilia

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