martedì, aprile 25, 2006

Il confessore di Provenzano

PALERMO - Il boss Bernardo Provenzano si sarebbe sposato durante la sua latitanza con Saveria Palazzolo, la madre dei suoi due figli, Angelo e Francesco Paolo, che ieri hanno incontrato il loro congiunto nel carcere di Terni. L'indiscrezione è stata raccolta in ambienti investigativi e rilanciata da diversi organi di stampa. Bernardo Provenzano dunque si sarebbe sposato negli anni '80 con la sua compagna davanti a un sacerdote. Le nozze, tuttavia, non sarebbero state trascritte civilmente per evidenti motivi. Una scelta analoga a quella maturata da Totò Riina, che mentre era latitante sposò Antonietta Bagarella. La "prova" di quelle nozze, celebrate da Padre Agostino Coppola, fu scoperta in un covo dal capitano dei carabinieri Giuseppe Russo, che trovò le partecipazioni scritte a mano dalla stessa Bagarella.Ai magistrati che gli hanno chiesto nel primo interrogatorio se fosse sposato con la sua compagna, Provenzano aveva risposto "con il cuore sì". Un parroco palermitano, Don Giacomo Ribaudo, aveva sostenuto tempo fa che il boss era in contatto con un sacerdote. Di questo presunto confessore don Ribaudo avrebbe ricevuto notizia nel 1994, "quando - spiega - fui chiamato da Aglieri e da altri boss che avevano iniziato una riflessione dopo l'appello del Papa al pentimento lanciato durante la visita ad Agrigento. Mi dissero che alcuni uomini d'onore erano pronti a consegnarsi, chiedevano allo Stato di potere iniziare una vita nuova, a condizione di non essere obbligati ad accusare i propri compagni"."Due persone in particolare - prosegue il parroco - mi dissero che del gruppo faceva parte Provenzano. Chiesi di incontrarlo, risposero che mi avrebbero fatto avere una risposta. Che arrivò dopo una settimana: "Se si tratta di un incontro di carattere spirituale - specificarono - Provenzano ha già il suo confessore".
25/04/2006

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