martedì, gennaio 12, 2010

Intimidazioni per 41 bis

Catania, 12 gen. - Un proiettile calibro 9 e una lettera con minacce di gravi rappresaglie personali erano contenuti in una una busta indirizzata al magistrato Sebastiano Ardita, responsabile della gestione dei detenuti in regime di 41 bis. La missiva, che potrebbe essere legata all'applicazione del carcere duro ai boss mafiosi, e' stata recapitata alla sede del quotidiano 'La Sicilia' di Catania nelle scorse settimane. La notizia emersa solo oggi e' stata confermata dalla Procura della Repubblica di Catania, che ha aperto un'inchiesta contro ignoti. Titolari del fascicolo sono il procuratore capo Vincenzo D'Agata e il sostituto Iole Boscarino, che hanno delegato le indagini alla Squadra Mobile. L'episodio e' stato segnalato al Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza di Catania. Nella lettera si intima al magistrato, con espressioni pesantemente ingiuriose, di essere meno intransigente nell'applicare il 41 bis. Sebastiano Ardita, attualmente direttore generale area detenuti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), in passato e' stato un componente della Dda.
Fonte: AGI

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