lunedì, novembre 02, 2009

L'auspicio..

FIRENZE - "Auspichiamo che il collaborante Spatuzza, nei prossimi giorni, sia sentito in trasferta a Firenze come si è fatto con Giovanni Brusca davanti alla Corte di Assise di Appello di Catania presso l'aula bunker di Firenze, per il procedimento contro Buscemi+15 il 23 gennaio del 2004. Crediamo sia giusto sentire Gaspare Spatuzza fin dalle prime ore, là dove i morti ammazzati dalla mafia in una fase terroristica ed eversiva pesano sicuramente di più sulle coscienze di troppi". Lo afferma in una nota Giovanna Maggiani Chelli dell'Associazione famiglie vittime della strage di via dei Georgofili. L'associazione osserva che "man mano che i verbali di Gaspare Spatuzza vengono resi noti dalla stampa, perché è chiaro noi non abbiamo diritto ad essere informati in prima persona, del resto siamo solo i parenti dei morti del 27 maggio 1993, ebbene dalle dichiarazioni del collaborante Spatuzza stragista in prima persona in via dei Georgofili, è sempre più chiaro che il tritolo piazzato sotto la Torre dè Pulci, e sotto le finestre dei nostri parenti, era per produrre morti durante una trattativa ignobile". "Comincia oggi infatti ad essere, almeno per noi, più chiaro - aggiunge - l'incendio di via dei Georgofili. Oggi il nostro dolore è tutto rinnovato, lo alimenta più fortemente la nostra rabbia per gli sporchi silenzi di questi dieci anni, tutti tesi a coprire ciò che era successo, ovvero quella maledetta trattativa che uomini dello Stato e della politica hanno pensato di poter portare avanti per il 'bene' del Paese, producendo solo morti e disperazione".
01/11/2009
Fonte: La Sicilia

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