mercoledì, ottobre 14, 2009

Martelli verrà ascoltato

PALERMO - L'ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli e l'ex capo degli Affari Penali di via Arenula Liliana Ferraro verranno sentiti, domani, a Roma, dai Pm della Dda di Palermo e Caltanissetta nell'ambito delle indagini sulla trattativa tra Stato e Mafia e sulla strage in cui venne ucciso il giudice Paolo Borsellino. Martelli e Ferraro, quest'ultima ora in servizio al Consiglio di Stato, sono stati convocati per riferire su quanto raccontato dall'ex Guardasigilli, la scorsa settimana, alla trasmissione "Annozero". Martelli aveva raccontato davanti alle telecamere di avere saputo, nel giugno del '92, che il giudice Paolo Borsellino era a conoscenza della trattativa avviata dall'ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino e i carabinieri del Ros. La circostanza, mai venuta fuori in 17 anni di indagine, sarebbe stata riferita il 23 giugno del '92 a Martelli dalla stessa Ferraro. La rivelazione dell'ex ministro sulla conoscenza della trattativa da parte del magistrato potrebbe avvalorare l'ipotesi secondo la quale la decisione di eliminarlo sarebbe stata accelerata dal timore che Borsellino potesse opporsi all'accordo tra pezzi dello Stato e Cosa nostra. "Preciso che l'incontro nei modi e nei termini riportati non è mai avvenuto e che, pertanto, essendo in grado di dimostrare la non veridicità delle dichiarazioni, ho conferito mandato ai miei legali di denunziare alle competenti autorità giudiziarie le condotte calunniose e diffamatorie poste in essere in mio danno". È quanto si legge in una nota del colonnello, Giuseppe De Donno. Il militare, oggi in pensione, si riferisce alle affermazioni rese, nel corso della trasmissione "Annozero" dell'8 ottobre scorso, dall'ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli, secondo le quali l'allora Guardasigilli avrebbe appreso dalla dottoressa Liliana Ferraro, all'epoca direttore degli Affari penali del ministero, di un incontro con De Donno, al tempo capitano dei carabinieri. In quella circostanza, secondo quanto riferito da Martelli, l'ufficiale le avrebbe comunicato la volontà di Massimo Ciancimino, figlio di Vito, ex sindaco di Palermo, di farsi promotore di un incontro con il padre, il quale avrebbe collaborato a patto di avere delle garanzie politiche. Secondo quanto riferito da Martelli, inoltre, la Ferraro avrebbe invitato l'ufficiale a riferire tali notizie al magistrato competente, ovvero Paolo Borsellino, successivamente informato dalla stessa Ferraro.
13/10/2009

Fonte: La Sicilia

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