venerdì, ottobre 23, 2009

Da seguire...

CATANIA - "Sono all'oscuro di tutto: vado a informarmi su qualcosa che riguarda la mia vita e che non conosco". L'imprenditore antiracket Andrea Vecchio, che vive sotto protezione dopo le denunce per gli attentati a suoi cantieri, ha commentato così la notizia, pubblicata oggi dall'Unità, della citazione immediata a giudizio per simulazione di reato disposta nei suoi confronti dalla Procura di Catania. Il fascicolo è stato incardinato dopo la denuncia del presidente dell'Ance di Catania su due telefonate mute giunte in una notte del marzo del 2008 alla sua abitazione. Le indagini svolte dai carabinieri non trovarono riscontro alle due chiamate. Per questo i sostituti procuratori Agata Santonocito e Giovannella Scaminaci hanno deciso di disporre il gudizio immediato davanti al giudice monocratico. La procedura, che salta la richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gip, è adottata per i cosidetti reati "minori". La prima udienza del processo si terrà il 1 giugno del 2010.
23/10/2009
Fonte: La Sicilia

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