sabato, settembre 26, 2009

Un altro arresto per l'omicidio Ciolli..

FIRENZE - Nuovo arresto nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio dell'imprenditore fiorentino Stefano Ciolli, titolare di alcune ditte di trasporti, trovato morto carbonizzato il 15 giugno 2008 nelle campagne di San Casciano Val di Pesa. I carabinieri del nucleo investigativo di Firenze hanno arrestato Antonio Ursino, catanese, ritenuto responsabile, si spiega in una nota dell'Arma, dell'uccisione di Ciolli insieme a Giovanni Amore, anche quest'ultimo originario di Catania, fermato dai militari il 28 giugno 2008. Secondo quanto spiegato, Amore fu individuato in seguito a dichiarazioni di Ursino che si era presentato ai carabinieri come testimone oculare del delitto di Ciolli, di cui era stato collaboratore. Le indagini hanno poi portato i militari a ritenere che Ursino sarebbe stato complice e istigatore del delitto. L'omicidio di Ciolli sarebbe maturato negli ambienti di lavoro dell'imprenditore, che avrebbe intrecciato negli ultimi anni della sua attività "oscuri rapporti con elementi della criminalità organizzata siciliana ed in particolare catanese". Come ha spiegato il pm Giuseppe Bianco che ha coordinato le indagini Ursino, qualche mese prima aveva iniziato a lavorare con Ciolli riuscendo ad accreditarsi come manager esperto nel settore dei trasporti, entrando in società con lui. Lo stesso Ursino avrebbe agito, in accordo con Ciolli, per cercare di espandere l'attività del gruppo nel catanese cercando contatti anche con alcuni esponenti del clan Santapaola. Le indagini sono andate avanti per oltre un anno, dopo l'arresto di Amore, per verificare tutte le dichiarazioni di Ursino. Intercettazioni telefoniche, analisi scientifiche e altri riscontri, comprese alcune telefonate registrate da privati, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire la vicenda di arrivare all'arresto del catanese. I militari hanno poi denunciato per favoreggiamento un uomo di origine albanese al quale Ursino aveva affidato il compito di ripulire l'auto utilizzata per andare nella campagna vicino a San Casciano Val di Pesa dove Ciolli venne ucciso.
26/09/2009
Fonte: La Sicilia

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