SCIACCA (AGRIGENTO) - Sarebbe stato raggiunto da almeno due colpi d'arma da fuoco prima di essere bruciato all'interno della sua Mercedes,
Amedeo Tolentino, l'imprenditore di 37 anni di Siculiana trovato carbonizzato a Sciacca. Lo ha stabilito l'ispezione cadaverica eseguita dal medico legale
Vincenzo Battaglia, nominato dal pm che si sta occupando dell'inchiesta, Paolo Pietro Mazza. I magistrati, per le modalità del delitto, ritengono probabile che si tratti di un omicidio di mafia. L'autopsia è stata disposta per giovedì, sarà effettuata da un esperto di medicina legale dell'università di Palermo. Tolentino, sposato e padre di due bambini, era titolare di due supermercati, aderenti alla catena commerciale Sisa, in via Roma a Siculiana. Secondo i carabinieri del reparto operativo di Agrigento, l'imprenditore stava per aprire un altro esercizio commerciale, sempre nel paese, e aveva delle compartecipazioni societarie in altri due punti vendita della zona saccense. A rendere possibile l'identificazione del corpo, totalmente devastato dalle fiamme, sono state la tessera sanitaria e la patente di guida ritrovate dai vigili del fuoco, all'interno del portafogli bruciacchiato. I carabinieri del reparto operativo da stamattina continuano a interrogare parenti, amici, dipendenti e altri commercianti sia di Siculiana che di Sciacca. "Le indagini vanno avanti a 360 gradi - ha detto il procuratore di Sciacca
Vincenzo Pantaleo - Le modalità con le quali è stato realizzato l'omicidio sono però decisamente inquietanti".
07/07/2009
Fonte: La Sicilia
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