domenica, giugno 14, 2009

Mazzara fuori dal carcere..

TRAPANI - Il tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di Vito Mazzara, accusato di avere fatto parte del gruppo di fuoco che, il 26 settembre 1988, uccise a Lenzi (Trapani) il giornalista e sociologo Mauro Rostagno. Lo rendono noto i difensori dell'indagato, gli avvocati Vito e Salvatore Galluffo. Mazzara sconta in carcere una condanna all'ergastolo per diversi omicidi. Per il delitto Rostagno era stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere anche al boss Vincenzo Virga, all'epoca capomandamento di Trapani, ora detenuto. L'inchiesta, condotta dalla Mobile trapanese, è coordinata dalla dda di Palermo. I giudici del tribunale del riesame hanno ritenuto insufficienti le prove a carico di Vito Mazzara. L'accusa avrebbe prodotto elementi che per i giudici non sarebbero gravi da giustificare l'ordinanza di custodia cautelare. Anche se l'arma utilizzata per il delitto di Mauro Rostagno è stata successivamente impugnata da Mazzara in altri delitti compiuti nel Trapanese, per i quali l'uomo è già stato condannato all'ergastolo definitivamente, non sarebbe sufficiente a sostenere un ordine di carcerazione. Da quanto si apprende, i giudici non hanno messo in dubbio che l'omicidio è stato maturato e deciso nell'ambiente mafioso di Trapani. Gli elementi d'accusa, dunque, non vengono meno, per inquadrare il delitto del sociologo come un omicidio di mafia.
13/06/2009
Fonte: La Sicilia

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