mercoledì, giugno 24, 2009

50 mln di euro di sequestri..

MESSINA - La Direzione investigativa antimafia di Messina ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro. Si tratta di un duro colpo inferto nella città dello Stretto ai patrimoni illeciti mafiosi accumulati con il settore del movimento terra e della produzione di calcestruzzo. Il provvedimento è stato richiesto dai pm della Dda di Messina e punta sui fratelli Nicola e Domenico Pellegrino, ritenuti elementi di vertice del gruppo criminale affiliato al clan mafioso di Giacomo Spartà, che gestisce gran parte delle estorsioni nella zona sud del capoluogo siciliano. Vengono sequestrate le quote sociali di 5 società, appartamenti, ville, appezzamenti di terreno, impianti di calcestruzzo, camion, betoniere e disponibilità bancarie. Durante le indagini sono emerse gravi irregolarità nella fornitura di calcestruzzo utilizzato per la realizzazione di edifici pubblici e privati. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore distrettuale antimafia Guido Lo Forte. Sono due i provvedimenti di sequestro che riguardano i fratelli Nicola e Domenico Pellegrino, di 47 e 39 anni. Le proposte di sequestro sono state avanzate dalla Direzione investigativa antimafia. Il sequestro riguarda quote sociali di cinque società, 39 immobili, tra i quali appezzamenti di terreno, ville ed appartamenti. Ed ancora 40 automezzi e due impianti di produzione del calcestruzzo. Oltre 20 rapporti bancari e polizze assicurative per oltre 200 mila euro.
24/06/2009
Fonte: La Sicilia

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