Per gli investigatori gestivano la 'cassa' di Cosa nostra provvedendo a reinvestire i proventi del racket delle estorsioni nel narcotraffico. Nell'operazione, denominata 'Eos', sono impegnati 200 carabinieri, due elicotteri e le unita' cinofile. L'operazione ha riguardato in particolare l'esecuzione di 19 decreti di ''fermo di indiziato di delitto'' con richiesta di due misure cautelari. Le indagini che sono partite dalla sorveglianza e proseguite dopo la cattura del boss Salvatore Lo Piccolo attraverso intercettazioni, pedinamenti, osservazioni e dichiarazioni di alcuni pentiti hanno permesso agli inquirenti di scoprire l'intera attivita' mafiosa legata alla riscossione del pizzo, la gestione della cassa e le modalita' di reinvestimento dei proventi del racket nel narcotraffico. Ulteriori dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa alle 10.30 negli uffici della Procura della Repubblica di Palermo.
Fonte: Adnkronos
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