mercoledì, aprile 22, 2009

Gli studenti vedono sempre meglio...

PALERMO - "La mafia è un male da sconfiggere, una piovra che soffoca la Sicilia e i siciliani. Ma lo Stato non fa quello che potrebbe fare per combatterla e la politica è assente o, peggio, spesso ha stretti rapporti con la mafia". È il giudizio della maggior parte degli studenti delle scuole superiori siciliane che hanno preso parte alla ricerca condotta dal Centro studi Pio La Torre nell'ambito del 'Progetto Educativo Antimafia'. L'85% degli studenti ritiene che esista una relazione diretta (per il 38 % sempre, per il 47% spesso) tra mafia e la politica. Non sorprende dunque che Cosa Nostra, per il 53% dei ragazzi interpellati, sia più forte dello Stato. Un giudizio negativo che non risparmia anche altre istituzioni, come la Chiesa. Per circa la metà dei ragazzi (50,80%), è probabile che vi siano complicità tra alcuni esponenti religiosi e la mafia, mentre solo il 13,46% esclude totalmente questa contiguità. I ragazzi esprimono comunque un giudizio fortemente negativo sulla mafia, vista dal 62% come un freno al proprio futuro. Il 67,84% ritiene di avere sufficienti conoscenze sul fenomeno mafioso di cui parlano in classe (il 49%) e in famiglia (il 67%). Nel complesso, rispetto all'indagine dello scorso anno aumenta la percezione e la consapevolezza della pericolosità della mafia da parte dei giovani, frutto, anche, del progetto educativo seguito. La ricerca è stata realizzata sottoponendo alla somministrazione on-line di un questionario sulla percezione del fenomeno mafioso un campione rappresentativo di 2.362 studenti selezionato tra gli alunni delle ultime tre classi di 51 scuole superiori. I risultati della ricerca verranno presentati in un numero speciale del settimanale on-line "A Sud'Europa" in uscita il 27 aprile e illustrati durante la manifestazione di commemorazione dell'anniversario dell'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che si terrà il 29 aprile al Teatro Politeama.
21/04/2009
Fonte: La Sicilia

Nessun commento: