AGRIGENTO- I carabinieri del reparto operativo di Agrigento hanno arrestato, ieri sera a Palermo,
Alberto Provenzano, 43 anni, ritenuto elemento di spicco della famiglia mafiosa di Burgio. L'arresto è avvenuto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Palermo Antonella Consiglio su richiesta della Dda di Palermo. Provenzano, secondo la Dda, nel marzo del 2002, per agevolare Cosa Nostra, assieme ad altri indagati, avrebbe costretto un imprenditore incaricato di effetturare lavori di consolidamento sulla statale 186, in territorio di Burgio, a consegnare 20 milioni di lire. Provenzano, imponendo il pagamento della somma di denaro, avrebbe affermato che sarebbe stata garantita la sicurezza del cantiere e nemmeno "i mezzi avrebbero preso fuoco". L'indagine è il seguito dell'operazione antimafia "Sacco Matto" dello scorso luglio che ha portato in carcere fra Sciacca, Burgio, Lucca Sicula, Montevago, Sambuca 34 persone.
04/04/2009
Fonte: La Sicilia
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