mercoledì, novembre 19, 2008

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PALERMO - Attraverso i giornali i boss mafiosi detenuti avrebbero appreso notizie e controllato l'attività investigativa nel territorio, per questo motivo la lettura dei quotidiani locali è stata vietata in carcere a chi è sottoposto al 41 bis. Il divieto è inserito in una circolare del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria emessa nei mesi scorsi, voluta in seguito a indagini scaturite dalle minacce rivolte da boss detenuti a giornalisti o imprenditori, alcuni dei quali sono adesso sotto scorta. Molti mafiosi risultano abbonati a giornali della propria città che ricevevano ogni giorno in cella prima che entrasse in vigore il divieto. Ai detenuti è ancora però concesso leggere i quotidiani nazionali. Il provvedimento è stato impugnato da un boss palermitano, Filippo Guttadauro, al 41 bis da luglio 2006, condannato a 18 anni di reclusione, indicato come favoreggiatore di Bernardo Provenzano, e cognato del boss latitante di Trapani, Matteo Messina Denaro. Il magistrato di sorveglianza di Cuneo, competente perchè Guttadauro è detenuto nel carcere piemontese, ha respinto il ricorso del boss, disponendo il divieto di ricevere e acquistare quotidiani locali dell'area geografica di appartenenza. Il provvedimento del giudice vale fino al 22 aprile 2009. Il magistrato, dopo aver sottolineato lo spessore criminale del boss, ha evidenziato che: "La lettura dei quotidiani locali può favorire a rafforzare un collegamento diretto del detenuto con il sodalizio criminale di appartenenza, tenuto conto del fatto che detti quotidiani offrono una descrizione particolarmente dettagliata degli episodi di cronaca locale e che i detenuti potrebbero avvalersi di tali testate giornalistiche sia per verificare l'avvenuta esecuzione di eventuali ordini veicolati all'esterno, sia per entrare in contatto con personaggi indirettamente coinvolti con l'attività del gruppo di appartenenza". La libertà di informazione viene ritenuta basilare per il magistrato di sorveglianza, il quale, proprio su questo punto dice: "Viene in ogni caso salvaguardata attraverso l'acquisto di quotidiani nazionali che riportano le più importanti notizia di cronaca, generalmente in modo meno dettagliato e particolareggiato di quanto faccia la stampa locale".
18/11/2008
Fonte: La Sicilia

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