martedì, ottobre 21, 2008

Mega operazione a Biancavilla

BIANCAVILLA (CATANIA) - Carabinieri e polizia hanno eseguito la notte scorsa un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 presunti appartenenti alla cosca Toscano-Mazzaglia di Biancavilla. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, spaccio di droga ed estorsione. L'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catania mette insieme due distinte indagini avviate sullo stesso clan dai carabinieri della compagnia di Paternò e da agenti del commissariato di polizia di Adrano. Il blitz è scaturito da indagini avviate per l'omicidio di Alfio Milone, avvenuto a Biancavilla nel novembre del 2004. L'operazione, denominata 'The Wall', ha portato più precisamente all'arresto di 20 persone, comprese due donne, e alla notifica in carcere del provvedimento a 5 indagati già detenuti per altri reati. L'operazione ha preso il nome dai muri a secco alla periferia di Biancavilla nei quali veniva nascosta la droga. In carcere il provvedimento è stato notificato, tra gli altri, a Vito Amoroso, di 41 anni, considerato il capo della cosca. Tra gli arrestati anche Carmelo Vercoco, di 34 anni, che era stato messo alla guida del gruppo dopo l'arresto di Amoroso, e sua moglie Grazia Lucia Muscia, di 34 anni. Secondo l'accusa il gruppo di finanziava con la vendita di droga e imponendo il pizzo a esercizi commerciali, concessionarie di auto e ristoranti della zona di Biancavilla. Il procuratore di Catania, Vincenzo D'Agata, ha sottolineato la mancata collaborazione delle vittime e che "lo stato di detenzione è idoneo a interrompere i rapporti tra i capi dell'associazione in carcere e gli affiliati liberi". Oltre ad Amoroso, Muscia e Vercoco sono stati arrestati Vincenzo Salamone, di 28 anni, Salvatore Venia, di 41, Alfredo Maglia, di 36, Sebastiano Lopes, di 34, Salvatore Longo, di 38, Vincenzo Cardillo, di 32, Vittorio Toscano, di 36, Vincenzo Stissi, di 34, Cristoforo Floresta, di 35, Antonino Longhitano, di 30, Antonino Caserta, di 31 e Valeria Spanò, di 30 anni, che sarebbe dovuta essere destinataria di un obbligo di dimora ma che è stata arrestata dopo che in casa gli è stata trovata una pistola. In manette sono finiti anche Sebastiano Finocchiaro, di 41, Giuseppe Monteleone, di 29, Vincenzo Pellegriti, di 28, Giuseppe Antonino Cantarella, di 29, Giuseppe Ascanio, di 33, Antonio Lavenia, di 24, Alfio Muscia, di 30, fratello di Grazia Lucia, ed Agatino Bivona, di 58.
21/10/2008
Fonte: La Sicilia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

odio e disprezzo qualsiasi associazione a delinquere...odio mafia camorra ndrangheta etc.......
ma soprattutto odio non vedere giustizia in italia.
quando la magistratura rimette in liberta' dopo pochi mesi di galera gli assassini, cosa fanno con chi ci taglieggia ...ci droga i figli...ci distrugge la vita?
mulla proprio nulla!!!!...e chi denuncia rischia la vita sua e dei familiari.
finche' la giustiza e lo stato non garantiranno la totale scomparsa dalla societa' di questi mostri immondi....isolandoli dalla vita dei cittadini onesti e facendoli scomparire per sempre dalla societa'... allora la mafia la camorra la ndrangheta etc.....continueranno ad esistere e noi a vivere nella paura......
quanti singoli eroi si sono immolati per combatterli? ma ancora peggio...quanti di questi eroi sono stati lasciati soli? due per tutti Falcone e Borsellino....due Angeli protettori che lo stato ha lasciato ammazzare barbaramente!!!
come puo' quindi pretendere che il singolo cittadino combatta una battaglia che nè la magistratua nè lo stato sà combattere?.....
io sono giunta a 52 anni sfiduciata e delusa ....e forse mi fà piu' paura lo Stato che non sà difendere i vivi e non sà dare dignita' ai morti di mafia....

Anonimo ha detto...

credo che ormai in Italia la legge non esista più tranne che per gli stolti ladri e assassini.Non so se voglio rassegnarmi a questo stato di cose ma se tutti insieme gli italiani onesti vogliamo voltare pagina dobbiamo debekllare questa classe politica che è la maggiore responsabile di tuutti i guai in cui versa l'Italia