lunedì, agosto 25, 2008

Agire sui patrimoni...

PALERMO - "Affonderemo la mani nelle tasche della mafia. Cosa nostra agisce per conquistare il potere ed arricchirsi: noi colpiremo i guadagni illeciti dei boss". Annuncia "un impegno straordinario" nel contrasto ai patrimoni illegali di Cosa nostra il nuovo questore di Palermo Alessandro Marangoni, 57 anni, originario di Gorizia che si è insediato oggi nella questura del capoluogo siciliano. Ai giornalisti, che oggi ha incontrato, ha detto: "useremo tutti i mezzi che il governo ci ha dato e si appresta darci nelle indagini e nelle misure patrimoniali". "Finora abbiamo incassato una serie di vittorie nella guerra contro la mafia. Adesso l'obiettivo va consolidato nell'ottica del traguardo finale che è l'annientamento della struttura criminale". "Cosa nostra - ha aggiunto - sta ridisegnando la sua geografia, cerca di contrattaccare e noi dobbiamo essere pronti e tempestivi cercando di arrivare prima". Marangoni ha parlato dell'importanza di puntare sulle indagini per la cattura dei latitanti di mafia. "Molto è stato fatto - ha concluso - bisogna ora concentrarsi su quelli rimasti liberi e tagliare tutte le radici dell'organizzazione".E infine: "Il problema sicurezza, assai avvertito dalla gente, deve avere una risposta forte. Studierò cosa si può fare, tenendo conto dei mezzi a disposizione, per migliorare la nostra azione in questo ambito. Investiremo le risorse dando priorità alle esigenze della popolazione anche impiegando più poliziotti nelle strade". "C'è una forbice - ha aggiunto - tra la sicurezza reale e quella percepita dalla popolazione: dovremo lavorare anche su questo, convincendo i cittadini che molto sta cambiando in meglio". "Tenteremo di delocalizzare - ha concluso - gli aspetti di polizia amministrativa: ciò ci consentirà, probabilmente, anche di avere più risorse per la sicurezza".
25/08/2008
Fonte: La Sicilia

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