sabato, maggio 24, 2008

Negozio apre in un magazzino confiscato a Ienna...

È la prima bottega, a Palermo, in cui si potranno comprare esclusivamente i prodotti coltivati nelle terre confiscati ai mafiosi. Il negozio, dell´associazione Libera, è stato inaugurato ieri mattina a piazza Castelnuovo nei locali di un magazzino confiscato al costruttore Giovanni Ienna, uno dei più grossi prestanome dei boss di Cosa nostra. I locali sono stati consegnati ieri dal sindaco Diego Cammarata nel corso di una cerimonia alla quale erano presenti anche don Luigi Ciotti, il prefetto Giancarlo Trevisone, il questore Giuseppe Caruso, il comandante provinciale dei carabinieri, Teo Luzi, e Antonio Maruccia, commissario di governo per i beni confiscati. «È un momento importante in cui istituzioni, associazioni di volontariato e cittadini procedono compatti verso un´unica direzione e cioè la riconquista del territorio per l´affermazione della legalità. In questo momento, le nostre coscienze e la nostra consapevolezza possono e devono guardare con grande fiducia al futuro», ha detto il sindaco. Nel locale di piazza Castelnuovo, l´associazione Libera realizzerà anche uno spazio didattico su mafia e antimafia aperto a tutti gli studenti. Durante le cerimonia, il sindaco ha telefonato all´assessore comunale alle Attività produttive Felice Bruscia per sollecitare lo snellimento delle pratiche relative al rilascio della licenza di vendita. Prosegue, in questo modo, l´attuazione del protocollo d´intesa, sottoscritto dal Comune, dal ministero delle Finanze, dalla Prefettura e dall´Agenzia del Demanio, per la destinazione all´amministrazione comunale di 258 beni confiscati alla criminalità organizzata. L´accordo, firmato il 5 settembre scorso, prevede anche di pianificare la nuova destinazione degli immobili a uso sociale.
Fonte: La Repubblica

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